Trebbia

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Sempre caro mi è il pensare
e sono li piccola a correre tra campi dorati
messi ondeggianti al vento caldo del deserto.
Il giallo colore sull’aia,
il dolce suono di trebbia, la polvere,
grida di bimbi sull’umida paglia.
Stanchi sonni dopo giornate infinite
di sole e giochi.
Mi vesto di ricordi: l’odore del grano,
profumo antico di vita, di emozioni
che si fermano nell’anima.
Il rumore soave della macina
Tra sguardi curiosi e sacchi polverosi di farina.
E poi la festa, la musica, i balli, i sorrisi,
il desinare, i saggi racconti e le memorie
dolcissime per sempre racchiuse.

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